PROF. DOTT. LUIGI STEFANACHI

 

CURRICULUM VITAE

 

 

Luigi Stefanachi, fu Giuseppe e fu Ciardo Loreta, nato a Castrignano del Capo (Lecce) il 5 agosto 1926, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Perugia il 25 febbraio 1954, con voto 110 e lode, discutendo la tesi “Influenza delle ametropie sul fenomeno autocinetico del punto luminoso”.

Dopo aver esercitato la professione di medico chirurgo nel comune di Castrignano del Capo, il 1° settembre 1954 è stato assunto in qualità di allievo interno e specializzando nella Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Cagliari, allora diretta dal prof. Vito Longo.

Il 1° novembre 1954 nella stessa Clinica gli è stato conferito il titolo di assistente volontario, carica che egli ha rivestito fino al gennaio 1956, epoca in cui il prof. Longo fu chiamato a dirigere la Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Siena.

Trasferitosi a Siena, il dott. Luigi Stefanachi ha ricoperto presso la Clinica delle malattie nervose e mentali di questa Università la carica di assistente volontario dal febbraio 1956.

Dal 3 gennaio 1956 al 31 marzo dello stesso anno, il dott. Stefanachi ha frequentato con borsa di studio, presso la Clinica neuropsichiatrica dell’Università di Roma, diretta dal prof. Mario Gozzano, il corso straordinario di aggiornamento e di addestramento per l’assistenza ai minorati da paralisi cerebrale infantile, organizzato dall’Alto Commissariato per l’Igiene e la Sanità, superando il colloquio finale.

Nell’anno accademico 1956-57, ha conseguito presso la Scuola di specializzazione dell’Università di Cagliari, diretta dal prof. Paolo Emilio Maspes, il diploma di specializzazione in Neurologia e Psichiatria, riportando il massimo dei voti (70/70).

Dall’Università di Siena gli è stato assegnato il premio di operosità scientifica, sia nell’anno accademico 1956-57, sia in quello 1957-58.

Per le ricerche conseguite in collaborazione con il prof. G. A. Buscaino sul metabolismo della 5-idrossitriptamina nelle malattie nervose e mentali, ha conseguito il premio nazionale Ernesto Lugaro, bandito per il biennio 1955-1956.

Dell’attività svolta dal dott. Stefanachi fino al 31 ottobre 1958 presso le Cliniche universitarie di Cagliari e Siena, fa fede il seguente certificato del prof. Vito Longo:

 

“Conosco il dott. Luigi Stefanachi sin dal 1° settembre 1954, epoca in cui iniziò a frequentare la Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Cagliari, da me allora diretta, come specializzando in Neuropsichiatria.

La sua non comune diligenza, il suo amore verso i malati della specialità, la sua notevole cultura generica mi spinsero allora ad accettarlo come assistente volontario della Clinica, e posso proprio affermare di non aver errato nel mio primitivo giudizio, in quanto il dott. Stefanachi non solo non mi ha deluso, ma ha dimostrato qualità ed attitudini insospettate.

Egli mi ha seguito a Siena, mostrando costantemente la stessa passione verso la disciplina neuropsichiatrica ed una spiccata tendenza verso la ricerca scientifica di cui fanno fede una serie di lavori condotti con rigore di tecnica, cultura e serena critica.

Tra i suoi contributi scientifici, mi è gradito citare quelli riguardanti lo studio del metabolismo delle sostanze indoliche nelle malattie del sistema nervoso e nella schizofrenia in ispecie (in collaborazione con G. A. Buscaino), che gli hanno valso l’ambito riconoscimento del premio Lugaro 1955-56; i numerosi contributi clinici che hanno illustrato particolari aspetti sintomatologici e diagnostici di forme morbose attinenti alla neuropsichiatria.

Nell’anno accademico 1956-57 il dott. Stefanachi ha conseguito, presso l’Università di Cagliari, la specializzazione nella Clinica delle malattie nervose e mentali, riportando il massimo dei voti.

Per le sue doti di cultura, di intelligenza e di carattere, al dott. Stefanachi non potrà mancare un sicuro avvenire, se egli persisterà con salda fede e con entusiasmo nel cammino intrapreso”.

Napoli, 23 marzo 1960

                                                 Prof. Vito Longo

 

In seguito al trasferimento del prof. Longo, chiamato a Napoli, il 1° novembre 1958 la direzione della Clinica neuropsichiatrica dell’Università di Siena è stata affidata al prof. Giuseppe Gomirato. Il dott. Stefanachi ha continuato a prestare servizio in questa Clinica ed il 16 maggio 1960 gli è stato conferito il titolo di assistente incaricato.

Il certificato rilasciato dal prof. Gomirato documenta l’attività svolta dal dott. Stefanachi in questo periodo:

 

“Dal novembre 1958, il dott. Luigi Stefanachi ha continuato la sua attività in questa Clinica che già aveva svolto con molto successo sotto la direzione del mio predecessore, il ch.mo prof. Vito Longo.

Si è occupato come laboratorista di problemi delicati ed assai interessanti attinenti il metabolismo biochimico in rapporto alle malattie nervose e mentali. Egli ha soprattutto organicamente intrapreso e portato bene innanzi, come documentano le memorie pubblicate in questo tempo, un complesso studio sulle variazioni delle attività enzimatiche seriche e liquorali in varie condizioni attinenti alla patologia nervosa e mentale.

La serietà e la preparazione del dott. Stefanachi nel campo della biochimica applicata ai problemi della neuropsichiatria, sono anche documentate dal conseguimento, unicamente al dott. G. A. Buscaino L. D., dell’ultimo premio Lugaro conferito.

Durante questo periodo, il dott. Stefanachi ha continuato regolarmente il suo lavoro nelle corsie dei malati. La sua attività di pratica clinica si è estrinsecata non soltanto nella direzione dei reparti donne in entrambi i settori di neurologia e psichiatria, ma anche nel tenere a turno le esercitazioni agli studenti.

Personalmente ho sempre avuto da lodarmi della sua serietà e soprattutto della sua capacità diagnostica e del senso pratico nel trattare i problemi della terapia clinica”.

Siena, 13 luglio 1960

                                         Prof. Giuseppe Gomirato

 

Come consulente neuropsichiatrico degli Ospedali Riuniti di S. Cristoforo di Montepulciano (Siena), ha riscosso il plauso del Direttore sanitario, prof. Valentino Contini:

 

“Si attesta che il dott. Luigi Stefanachi ha prestato la sua opera di consulente neuropsichiatra dal 24 luglio 1959 al 30 settembre 1960 negli Ospedali Riuniti di S. Cristoforo di Montepulciano, sia nel reparto chirurgico, che in quello medico, nonché nell’annesso brefotrofio.

Durante questo periodo il dott. Stefanachi ha dimostrato non comuni doti culturali professionali, assolvendo il compito con soddisfazione della Direzione e degli infermi”.

Montepulciano, 30 ottobre 1960.

                                               Prof. Valentino Contini

 

Nel 1961 ha conseguito la libera docenza in Clinica delle malattie nervose e mentali.

Trasferitosi a Napoli nel settembre 1960, ha frequentato la Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università in qualità di assistente straordinario ed il 3 gennaio 1961, per aver vinto il concorso nazionale bandito dall’Amministrazione provinciale di Napoli, è entrato a far parte del corpo sanitario dell’Ospedale psichiatrico “L. Bianchi” in qualità di assistente ordinario; il 1° marzo 1962 è stato nominato primario incaricato.

Circa l’attività didattica e scientifica svolta a Napoli dallo Stefanachi, così si sono espressi rispettivamente i Proff. Francesco Vizioli e Vito Longo:

 

“Il Prof. Dott. Luigi Stefanachi è entrato a far parte del corpo sanitario dell’Ospedale psichiatrico provinciale “L. Bianchi” di Napoli, da me diretto, il 3 gennaio 1961, per essere riuscito vincitore del pubblico concorso di assistente ordinario, ad uno dei primi posti della graduatoria. Proveniva da Siena, dove era stato alcuni anni assistente della Clinica per le malattie nervose e mentali di quella Università. Precedentemente era stato prima interno, poi assistente della Clinica universitaria di Cagliari. Quando è venuto a Napoli, mi era già noto per alcune sue pubblicazioni scientifiche che vertevano su svariati argomenti della specialità neuropsichiatrica e particolarmente per la serie di lavori sul metabolismo biochimico in rapporto alle malattie nervose e mentali e sulle variazioni di alcune attività enzimatiche, seriche e liquorali, in varie condizioni morbose neurologiche e psichiatriche. Per queste pubblicazioni, era anche risultato vincitore del premio E. Lugaro nel 1955-1956. Maggiore e approfondita conoscenza della produzione scientifica dello Stefanachi ebbi occasione di fare quando, due anni fa, fui componente della Commissione di libera docenza a cui egli si presentava. Qui ebbi ancora di più, attraverso le varie prove di esame, a rendermi conto delle sue capacità, della sua cultura generale e della sua specifica e ottima preparazione nel campo delle malattie nervose e mentali, per lo spirito critico mostrato nella discussione dei titoli, per la precisa conoscenza della semeiotica e della diagnostica mostrata nell’osservazione e discussione sul malato e per come equilibratamente ha svolto la prova didattica.

Nel periodo del suo servizio presso il nostro Ospedale, assegnato ad una importante sezione che accoglie circa 250 malati, egli ha svolto e svolge il suo lavoro con assiduità, con impegno, con profondo senso del dovere, prodigandosi nello studio e nella cura dei malati, oltre che con piena conoscenza dei problemi clinici, con amore e con passione. Con lo stesso impegno svolge l’incarico affidatogli della direzione di uno degli ambulatori di igiene e profilassi mentale, istituiti nella zona dalla Amministrazione provinciale.

Per la detta preparazione scientifica e per l’attività pratica dimostrata, oltre che per la sua lineare condotta morale, ai primi dello scorso anno ebbi a segnalare il suo nome per l’incarico a primario, che, con deliberazione dell’Amministrazione provinciale, ha ottenuto con decorrenza marzo 1962.

Pur impegnato com’è nell’attività pratica presso l’Ospedale, lo Stefanachi infine ha continuato e continua a frequentare la Clinica universitaria e non ha trascurato la ricerca scientifica: ha impostato e va svolgendo da solo o in collaborazione con altri medici dell’Ospedale e della Clinica altre importanti ricerche di ordine sperimentale, clinico e terapeutico, alcune già date alla stampa, altre in via di prossima pubblicazione.

E’, in breve, il Prof. Stefanachi un ottimo elemento sotto ogni punto di vista, seriamente preparato, già bene affermato nel campo della specialità neuropsichiatrica, per cui merita sempre più brillanti affermazioni di carriera che io, di tutto cuore, gli auguro”.

Napoli, 6 maggio 1963.

                                                       Prof. Francesco Vizioli

 

“Il Prof. Dott. Luigi Stefanachi, che io ho guidato sin da quando ha cominciato a muovere i primi passi nella carriera scientifica, pur ricoprendo l’ufficio di primario incaricato presso l’’Ospedale psichiatrico provinciale “L. Bianchi” di Napoli, frequenta con diligenza la Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Napoli, da me attualmente diretta. Qui svolge attività didattica e continua a perfezionare la sua formazione clinico-scientifica con la stessa passione dimostrata in precedenza.

Pertanto posso attestare ancora una volta la profonda stima che nutro verso questo mio allievo al quale, per la costanza e lo zelo, non potrà certamente mancare un brillante avvenire nella carriera intrapresa.

Napoli, 6 maggio 1963.

                                                       Prof. Vito Longo

 

Nell’anno 1964 è stato giudicato idoneo al concorso per Direttore dell’Ospedale psichiatrico provinciale di Sassari, al concorso per Direttore dell’Ospedale psichiatrico consortile di Nocera Inferiore (Salerno) ed al concorso, con esami, per Primario neurologo degli Ospedali riuniti di Salerno (1° categoria).

Dal 1° luglio 1965 al 31 dicembre 1966 ha diretto l’Ospedale psichiatrico provinciale di Catanzaro in Girifalco ed unitamente il Centro di Igiene mentale di Catanzaro.

Nel certificato di servizio, l’Avv. Aldo Ferrara, Presidente dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, ha dichiarato che il prof. Stefanachi “si è distinto per capacità organizzative non comuni, solida preparazione scientifica, vivo attaccamento al servizio sì da riscuotere il plauso dell’Amministrazione”.

Poiché vincitore del pubblico concorso, il 1° gennaio 1967 ha coperto il posto di Direttore dell’Ospedale psichiatrico interprovinciale salentino fino al 2 gennaio 1970, giorno in cui, per l’annullamento dei provvedimenti deliberativi dell’Ente da parte del Consiglio di stato in seguito a ricorso di altro partecipante al concorso, gli è stato conferito l’incarico provvisorio della Direzione dello stesso Ospedale fino al 30/11/1973.

Per successiva delibera del Consiglio di amministrazione dell’Ospedale psichiatrico interprovinciale salentino, dal 1° dicembre 1973 è stato nominato Primario psichiatra presso il reparto staccato di Strudà, dove, in seguito alla sua attività clinico-terapeutica, ha apportato innovazioni assistenziali che sono state documentate in un videotape presentato a numerosi congressi scientifici.

Con delibera n. 861 del 16/06/1984 dell’O.P.I.S, il prof. Stefanachi è stato assegnato a dirigere il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, istituito presso l’Ospedale civile di Maglie, con decorrenza 20/06/1984.

Per delibera n. 2123 del 18/03/1988 dell’O.P.I.S., in accoglimento ad istanza di trasferimento presentata dal Primario per ragioni di salute, è stato disposto il suo rientro presso il Presidio ospedaliero psichiatrico “G. Libertini” di Lecce, con decorrenza 22/03/1988, dove ha espletato l’attività con la qualifica di Primario psichiatra a tempo pieno.

In questo periodo il Prof. Stefanachi ha vissuto stati di tristezza per mortificazioni arrecategli da parte degli amministratori della USL/Le1 nell’ambito del riconoscimento dei suoi meriti.

Il 1/09/1996 ha raggiunto il pensionamento.

Durante i sette anni trascorsi a Lecce da Direttore, il prof. Stefanachi ha curato la pubblicazione dei primi due Quaderni dell’Ospedale psichiatrico interprovinciale salentino (il secondo è stato dedicato alla memoria del prof. U. De Giacomo) ed ha diretto la rivista trimestrale “Folia neuro psychiatrica”.

Nei sette anni accademici 1975/76, 1976/77, 1977/78, 1978/79, 1979/80, 1980/81, 1981/82, il docente ha impartito presso l’Università di Bari le lezioni concernenti la “Psichiatria in rapporto con la patologia internistica” agli specializzandi del III corso di Psichiatria.

E’ stato scelto come componente della Commissione tecnico-scientifica della sezione Appulo-lucana della Società italiana di Neurologia; componente del Consiglio direttivo nazionale della Lega italiana di igiene mentale; componente del Consiglio direttivo della sezione Appulo-lucana della Società italiana di Psichiatria.

Ha coperto la carica di Presidente della Pro loco di Leuca.

Come Lion e socio di altre associazioni culturali, ha preso parte a dibattiti di cultura e di arte.

Gli è stata affidata la presentazione di libri prevalentemente a tematica psicosociale.

Tra gli hobby, la bibliofilia, la malacologia ed il collezionismo di francobolli e cartoline.

Il 14 giugno 2001 il prof. Luigi Stefanachi, dall’Associazione culturale “Teatro d’Occasione” di Castrignano del Capo, ha ricevuto la pergamena per la seguente motivazione: “L’alto qualificato e illuminato impegno profuso nella sua professione medica, unitamente all’amore per la sua terra e la sua gente, lo eleva a simbolo culturale della nostra comunità”.

Il 19 dicembre 2002 l’Associazione culturale “Prof. Vincenzo Nuzzone” di Lecce, nel premiare gli “Eletti del Salento”, gli ha assegnato il diploma di merito come “personalità che onora il Salento”.

E' deceduto a Lecce il 25 dicembre 2019.



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